STANDARD BOWL: LA SPUMANTIERA
A PROVA DI ECONOMIA CIRCOLARE
La Spumantiera Standard Bowl rappresenta la perfetta armonia tra materia e design; infatti viene realizzata dalle officine di Brevetti Waf utilizzando il PET, la plastica che può essere riciclata all’infinito e che proviene dalle bottiglie di plastica. Raffinata, elegante, asciutta, ideale in ogni contesto, la Standard è nata per esaltare le bottiglie che andrà a contenere ed è impeccabile nella sua funzione di rinfrescamento.
STANDARD BUCKET:
ENTRA IN SCENA LA TUA IMPRONTA GREEN
Standard Bucket accoglie la bottiglia con eleganza e praticità e il suo profilo tondo e luminoso la incornicia davanti ai vostri occhi. Standard Bucket ha due segreti: un fondo speciale per tenere pronta la bottiglia alla mescita e una fortissima impronta green. Standard Bucket viene realizzato nelle officine di Brevetti Waf riciclando al 100% il PET, il materiale delle comuni bottiglie di plastica.
PERFETTA SINERGIA
ESALTA LA TUA SAPIENZA NELLA MIXOLOGY CON I NOSTRI BICCHIERI E CALICI.
STUDIATI APPOSTA E INFRANGIBILI.
Creare il prodotto giusto? Sembra facile! In Brevetti WAF ci proviamo.
Stiamo attenti e osserviamo, magari iniziamo replicando forme già esistenti nel mondo, analizzando punti di forza e di debolezza. Poi con la volontà di andare a ricercare l’innovazione e la tendenza filtriamo tutto attraverso la nostra identità (di precursori) e il nostro gusto (di esteti).
Abbiamo spirito di osservazione e grande cognizione di cosa può servire. Possiamo osare e siamo “coraggiosi” perché conosciamo bene le dinamiche del mercato, ma siamo anche “umili” perché sappiamo che spesso le soluzioni sono davanti agli occhi! Basta coglierle!
E poi ci confrontiamo coi professionisti, i tecnici, gli operatori, chi è sul campo quotidianamente, ed è generoso di feedback, consigli, pareri.
Questi video dimostrano che questo processo è corretto. Che quando sono “messi alla prova” i nostri prodotti funzionano. Guarda come i nostri bicchieri e calici, studiati apposta e infrangibili, assecondano il lavoro di un professionista.
Se ti piace, copia! Se ti interessa, stay tuned!
OLD FASHIONED COCKTAIL
IT’S BOURBON TIME
IL MILANO D.O.F. 40 “INDOSSA” UN CLASSICO
Questo cocktail da aperitivo a base di bourbon è un classico del mixology e le prime tracce risalgono addirittura agli anni ’60 (dell’800!). Parliamo di Stati Uniti, tra Kentucky e New York.
Gli ingredienti sono Bourbon o Rye Whiskey in cui viene dissolto zucchero, angostura bitter ed essenza di scorza d’arancia. Oltre ad un po’ di acqua naturale.
E il nome da dove deriva? Sembra che derivi dal tipo di bicchiere nel quale viene servito, e non viceversa. Cheers.
GREEN AMERICAN
MILANO SBARCA IN AMERICA
IL GREEN AMERICAN NEL BICCHIERE MILANO D.O.F. 35
Bitter verde (cl 3,5) e vermut bianco (cl 3,5), cui si aggiunge il ginger beer fino al colmo.
E poi la guarnizione con un fiore edibile e metà bordatura sopra il bicchiere di zucchero di canna bianco. Frizzante e metropolitano, proprio come Milano!
AMERICANO
ABBINAMENTO DA CAMPIONE
L’AMERICANO NEL BICCHIERE MILANO D.O.F. 35
Prima Campari (cl 3,5) e Martini Rosso (cl 3,5); poi colmare con soda, guarnire con fetta d’arancia, twist limone. Le 2 gocce di angostura sono opzionali.
Si dice che questo drink sia stato dedicato a Primo Carnera, unico italiano ad aver vinto i campionati del mondo di pugilato in America, e per questo soprannominato l’Americano.
SPRITZ
QUANDO UN MUST DIVENTA UN EVENTO
LO SPRITZ NEL CALICE EVENT 47
La storia nasce da un vocabolo non italiano ma austriaco, SPRITZ, che significa spruzzare.
Si dice che gli austriaci non riuscivano a bere con gusto i vini friulani, che trovavano particolarmente intensi. Per questo chiedevano… “bitte spritz”, “per favore acqua…”
Così nacque lo SPRITZ, vino bianco o vino rosso fermi, naturalmente del Friuli, con l’aggiunta di acqua gassata!
Oggi lo Spritz è un must in tutto il mondo.
Spritz bianco, prosecco cl 6, finire con soda, fetta di limone.
Spritz Aperol cl 6, prosecco cl 4, finire con soda, fetta d’arancia o per chi preferisce modificare il gusto dolce, un’oliva verde.
Si può adattare la preparazione cambiando la parte di Aperol, con qualsiasi tipo di liquore, amaro o distillato, guarnizione compresa.
MOJITO
IL CLASSICO CUBANO STA BENISSIMO A MILANO
IL MOJITO NEL BICCHIERE MILANO HIGHBALL 42
Fresco, dissetante, trasparente.
Rum bianco cl 4,5 e zucchero di canna bianco un cucchiaio. 6/7 foglie di menta e metà lime tagliato in 4. A finire soda.
BLOODY MARY
L’APE ROSSO IN GIRO PER LA CITTA’
IL BLOODY MARY NEL BICCHIERE MILANO HIGHBALL 42
Nasce come aperitivo, ma soprattutto è l’antisbornia per antonomasia.
Vodka secca (cl 4,5), succo di pomodoro (cl 9), succo di limone, tabasco, sale marino, pepe nero, salsa Worcestershire, gambo di sedano come guarnizione.
A proposito: bevi sempre responsabilmente!
KAMIKAZE BLU
MILANO SI TINGE DI BLU
IL KAMIKAZE BLU NEL BICCHIERE MILANO HIGHBALL 42
Kamikaze = Giappone. In effetti pare che il drink sia stato inventato nella città giapponese di Yokosuka. E in un periodo piuttosto esplosivo, intorno alla Seconda Guerra Mondiale.
Vodka secca cl 4,5, Red Bull white, guarnizione ribes.
RUM Ghiaccio e cioccolato
IT’S TIME TO TASTE!
IL RUM NEL BICCHIERE TIME 23
Un drink per intenditori e raffinati, un accostamento potente e intenso.
Rum invecchiato, whisky torbato, liscio o con un cubo di ghiaccio (per chi vuole allungare il prodotto e renderlo più leggero al palato), guarnizione di cioccolato spolverato sul bicchiere.
MOSKOW MULE
LO STILE URBAN DI MOSCA
IL MOSKOW MULE NEL BICCHIERE URBAN 50
Vodka secca (cl 4,5), ginger beer, succo di metà lime, guarnizione o fettina di zenzero fresco, oppure 3 foglie di lime.
Questo drink ha preso piede in Italia da non molti anni, ma si deve ammettere che sta spopolando!
In realtà la sua storia è vecchia e particolare. Nasce negli anni 40 in America, tra 3 imprenditori, specializzati in settori diversi: guarda caso, uno produceva l’infuso di ginger beer, uno importava la vodka, uno aveva in un magazzino migliaia di tazze in rame con la stampa di un mulo.
Da questa base – e dall’amicizia – nasce l’idea di assemblare il tutto!
VODKA TONIC
IL CONTENUTO PREFERITO NEL CONTENITORE GIUSTO
IL WODKA (VODKA) TONIC NEL BICCHIERE URBAN 40
Come già accade per altre tipologie di alcoolici (Rum e Whisky) il nome Wodka o Vodka identifica l’origine del distillato. La “W” classifica il prodotto come appartenente alla scuola polacca e la distingue dai distillati di provenienza russa (e delle altre nazioni) che utilizzano il termine Vodka.
Per questo cocktail, Wodka o Vodka secca (cl 4,5), a finire tonica e guarnizione di fetta d’arancia.
ELECTRIC BLUE
ELETTRIZZANTE COME UNA METROPOLI
L’ELECTRIC BLUE NEL BICCHIERE URBAN 60
Mentre un Gin Martini dall’aspetto tranquillo è per definizione un drink sexy, c’è qualcosa nei cocktail dai colori pazzi che attira sempre. Questo cocktail blu elettrico è divertente e rinfrescante con il giusto equilibrio di dolce e agrumi. Vodka secca (cl 4,5), blu curacao (cl 1,5) e ginger ale.
BIRRA alla spina
LA SPILLATURA E’ L’ANIMA DELLA BIRRA
LA BIRRA ALLA SPINA NEL BICCHIERE URBAN 60
A prescindere dai 3 stili di spillatura diversi, collegati ai diversi tipi di birra da spillare, parliamo della spillatura dal lato del bicchiere. Il risultato deve portare ad ottenere la schiuma perfetta ed ampliare e conservare tutti gli aromi e sapori della birra.
Per ottenere una birra spillata alla perfezione il bicchiere deve essere completamente pulito e sgrassato. L’accorgimento di immergerlo in acqua fredda permette alla birra di scivolare meglio e formare la schiuma nel modo giusto, oltre a raffreddare il bicchiere impedendo alla birra lo shock termico di un contenitore troppo caldo.
Infine il bicchiere perfetto è quello che lascia dei segni circolari di schiuma ad ogni sorso, i cosiddetti “merletti”. Il risultato di spillare con Urban 60? Provare per credere!
GIN TONIC PESTATO
IL LONG DRINK DAL LONG FLAVOR
IL GIN TONIC PESTATO NEL BICCHIERE GRANITY 40
Un long drink dalla storia di secoli, riscoperto negli anni ’90 e che può essere abbinato a tantissimi piatti – anche se che dà il suo meglio con i piatti freddi e di pesce.
Sembra semplice, ma il risultato giusto è un fatto di equilibri: è giusto mettere tanto ghiaccio perché bisogna dare la maggiore diluizione possibile al drink ma non bisogna annacquarlo!
Gin, tonica, fetta d’arancia e fetta di lime, precedentemente pestate nel bicchiere, così da far uscire tutti i profumi degli agrumi.
NEGRONI
NOBILTA’ D’ANIMO E DI PALATO
IL NEGRONI NEL BICCHIERE ROX 29
Bitter (cl 3,5), vermut (cl 3,5), gin (cl 3,5), guarnizione fetta d’arancia.
Questo storico drink nasce in Toscana da un’idea del conte Camillo Negroni, a cui piaceva molto il gin. Assaggiando un Milano-Torino, secondo il suo parere il drink aveva bisogno di un po’ più di “corpo”, così chiese al barista di aggiungere del gin al suo bicchiere, in parti uguali.
Da quel momento il Conte ha convinto se stesso e tanti altri nel mondo che la scelta era giusta.
Ad oggi sono passati cento anni della nascita del Negroni. Per i prossimi cento staremo a vedere.
OPERA DARK
DEGUSTARE PER CREDERE!
UN COCKTAIL INNOVATIVO NEL FLUTE OPERA
Di nome ma non di fatto. Questo drink realizzato per il flute Opera non ha nulla di oscuro e malinconico come potrebbe evocare il suo nome, collegato al genere musicale new wave e post-punk che si fece strada nei tardi anni ’70.
Anzi. Prosecco, Amaro Averna e tonica creano un mix frizzante e dolce-amaro, molto fresco e stimolante, ideale per scacciare ogni tristezza e depressione!
SPRITZ DOLCE
TRASFORMA LO SPRITZ IN UN’OPERA D’ARTE!
LO SPRITZ DOLCE NEL FLUTE OPERA
Questo flute della serie Opera è armonioso e raffinato, come la tecnologia di soffiaggio con cui è lavorato, che recupera la tradizione del soffiaggio a bocca del vetro. Si ottiene così un flute perfettamente trasparente come cristallo e totalmente infrangibile!
Questa preparazione a base di moscato, vermut bianco, melograno e mela viene esaltata, tra le trasparenze, i tocchi cromatici del rosso e il “taste” del contenuto. Un capolavoro!
PINK GIN TONIC
IL GUSTO SI VESTE DI ROSA
IL GIN TONIC MALFY NEL CALICE JENER
Un gin delicato dal sapore deliziosamente agrumato dà vita ad un Gin Tonic che non ti aspetti.
Malfy è un gin italiano dal colore rosa molto chiaro, con un olfatto di pompelmo fresco e intenso, rabarbaro ricco, agrumi e anice e dal gusto di agrumi freschi, pompelmo, con un finale di ginepro ricco e persistente.
L’elegante combinazione di agrumi selezionati e ginepro raccolto a mano crea un gin dal sapore intenso e rinfrescante. È arrivata l’ora di un bell’aperitivo, che ne pensi?
GIN TONIC
L’APPARENZA INGANNA
IL GIN TONIC CLASSICO NEL CALICE JENER
Di questo long drink esistono numerose varianti. La base è composta da 1/3 di Gin, 2/3 di acqua tonica, cubetti di ghiaccio, una fettina di lime.
Jener è una coppa totalmente innovativa nata per essere il partner ideale di questo cocktail. Il materiale infrangibile, ottenuto attraverso una tecnologia di soffiaggio che recupera la tradizione del soffiaggio a bocca del vetro, è affascinante come il cristallo. Inoltre la forma classica e le dimensioni generose (capienza di ben 75 cl), esaltano una preparazione in cui trasparenza e temperatura ghiacciata sono elementi essenziali. Sembra un classico Gin Tonic, ma l’apparenza di Jener inganna!
AMARETTO SOUR
APERITIVO DI NICCHIA PER BRUNCH EUFORICI!
IL GUSTO MANDORLA ESPLODE NEL CALICE EVENT 33
Gli ingredienti sono liquore amaretto, bourbon whiskey, succo di limone, sciroppo di zucchero. Vuoi replicarlo? Guarda il video che ti aiuterà a capire come farlo.
In generale Amaretto Sour fa parte della grande family dei cocktail sour ed è perfetto da gustare prima dei pasti. Possiamo definirlo un aperitivo di nicchia, preparato con un buon liquore di amaretto (magari artigianale) ed è ideale per un brunch dove non deve mancare l’euforia alcolica!
Il segreto di tutto è l’amaretto: il sapore di mandorle deve essere così aromatico da colpire, conquiste e non lasciare scampo al palato!
ELVIS
REALIZZA UN MISCELATO ROCK
UN COCKTAIL ORIGINALE NEL CALICE EVENT 33
Elvis è il nome del barman che ha ideato questo cocktail a base di grappa (quindi con una spiccata personalità del nord est!)… ma poi “suonava” così bene anche per battezzare il cocktail!
Vuoi replicarlo? Prepara grappa bianca, liquore triple sec, ginger beer, sciroppo di zucchero e guarda il video che ti aiuterà a capire come farlo.
I cocktail con grappa sono una rarità, è difficoltoso abbinare i suoi profumi unici, trovare l’equilibrio desiderato in una nuova miscela di aromi: la sfida è faticosa, ma non impossibile. Questa nostra proposta nasce dalla cultura della grappa dei nostri “vecchi”… che ci ha portato a sperimentare in un cocktail a base di questo distillato così particolare. Possiamo definirlo una versione made in “Veneto” del Moscow Mule?
DOLCE FRUTTA ANALCOLICO
COSI’ BELLO DA (NON) DARE ALLA TESTA!
L’APERITIVO ANALCOLICO NEL CALICE JENER
JENER ha una capacità eccezionale di ben 75 cl, ed è perfetto per usi professionali, grazie alla sua coppa a globo ampia ed il gambo sottile ma resistente.
JENER è perfetto per sorreggere la generosa quantità di spirit, di tonica e di grossi cubetti di ghiaccio dei cocktail più gettonati. Peraltro è un bicchiere polifunzionale che si presta ad essere utilizzato per differenti tipologie di long drinks: la sua bocca ampia permette ai sentori di aprirsi al meglio e valorizza le possibilità di decorazione. Un analcolico a base di frutta è l’esempio più adatto!